Nissan Leaf “Vehicle-To-Building”: l’auto elettrica che alimenta gli uffici ricaricandosi

Nissan-Leaf-2013-Il-retrotreno_large_dettaglio_articoloParlando di mobilità elettrica dalle pagine di questo blog, mi è ripetutamente capitato dei nuovi scenari connessi con l’assetto sulla rete elettrica, della mobilità elettrica (vedi post “L’impatto della E-Mobility sul sistema di distribuzione elettrico”: le conclusioni degli esperti EnergyLab e RSE“). Le azioni a supporto della definitiva consacrazione dell’auto elettrica, se da una parte sono orientate alla continua evoluzione delle batterie, dall’altra sono molto attente ai cicli ed alle modalità di funzionamento delle nuove auto, con particolare riferimento alla ricarica nei punti di potenziale stazionamento, come centri commerciali, punti di aggregazione, e soprattutto parcheggi di aziende, centri direzionali, uffici. Una esperienza molto interessante è quella in corso in Giappone nell’ambito di una delle aziende come la Nissan, che con grande convinzione sta puntando sulla mobilità elettrica, e su un’auto, come la Nissan Leaf, che oggi si propone decisamente tra quelle più interessanti disponibili attualmente sul mercato. Un progetto quello in corso alla Nissan, che sta dimostrando che l’auto elettrica non è solo una diversa modalità di muoversi andando anche oltre, proponendosi ad avere un ruolo molto importante nell’ambito delle cosidette reti intelligenti, meglio note come “Smart Grid”, argomento che ho affrontato proprio recentemente nel post “Dal terremoto nasce una smart city: il progetto de L’Aquila“. Il progetto della casa automobilista giapponese, denominato “Vehicle-To-Building“. si è sviluppato presso il Nissan Advanced Technologies Center dinissan center Atsugi (foto a destra), in Giappone, dove è stato installato un sistema di connessione tra le batterie della flotta aziendale di Leaf e le utenze elettriche dell’edificio, in maniera che, nei periodi di alto prezzo dell’energia prelevata dalla rete, siano proprio le batterie delle auto a fornire il fabbisogno energetico, permettendo così un significativo risparmio. Entrando nello specifico del funzionamento del sistema, si tratta di sei vetture elettriche che possano essere collegate al quadro di distribuzione dell’energia elettrica dell’edificio, con il prerequisito che, al termine della giornata lavorativa, tutte le batterie delle sei vetture siano cariche al 100%, con i flussi da e image_large_dettaglio_articoloverso le batterie in grado di garantire una tale condizione. Collegate le vetture al quadro, entra in gioco un software di gestione dell’energia che ne verifica lo stato, determinando la possibilità di alimentazione delle utenze dello stabile attraverso le batterie delle auto, governando opportunamente i flussi energetici da e verso le batterie, in funzione del costo attuale dell’energia. In sostanza, nei momenti di maggiore costo, vengono usate le batterie delle Leaf, mentre quando il costo dell’energia scende, viene usata l’energia della rete anche per la ricarica delle batterie delle vetture. Una autentica gestione ottimizzata dei flussi, con risparmi garantiti a livello globale, sfruttatando al massimo l’efficienza del sistema complessivo di generazione dell’energia. Una dimensione che rende ulteriore giustizia alla mobilità elettrica, non solo come elemento fondamentale della decarbonizzazione e della riduzione delle emissioni in atmosfera, ma rendendo un servizio ben più ampio di stabilizzatore di rete, in un nuovo modello energetico distribuito, più democratico e partecipativo, che proprio le energie rinnovabili più discontinue, come eolico e fotovoltaico, stanno contribuendo a disegnare. A livello di risultati, l’impianto ha beneficiato di una riduzione di 25,6KW durante i picchi estivi, tramite il controllo del tempo di ricarica dei veicoli elettrici, non registrando disagio alcuno sugli spostamenti quotidiani dei lavoratori o dei loro veicoli, conseguendo una riduzione di circa 2,5 per cento del consumo di energia elettrica nelle ore di punta, con un risparmio di circa 500.000 Yen all’anno in costi di energia elettrica (calcolato sulla base delle condizioni tariffarieleaftohome1 energetiche aziendali di fornitura di Tokyo Electric Power Company). Un progetto che dopo gli ulteriori sviluppi e perfezionamenti di “Vehicle-To-Building“, vedrà sviluppare altri moduli tematici, come “LEAF to Home”, un sistema capace di fornire alle abitazioni residenziali un flusso ininterrotto di elettricità immagazzinata nelle batterie ad alta capacità a bordo dei veicoli elettrici Nissan LEAF (EV). Un sistema che aiuterà i proprietari delle vetture elettriche EV Nissan LEAF a ricaricare le loro auto con elettricità generata con impianti fotovoltaici residenziali oppure durante la notte, quando si registra una bassa domanda e le condizioni tariffarie sono più convenienti.

Nissan-leaf-to-home-charging

Davvero passi avanti davvero rilevanti per la mobilità elettrica e per la sua piena integrazione nei nuovi modelli energetici, finalmente intelligenti che sono oramai a portata di mano per una nuova, autentica rivoluzione.

Sauro Secci

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13 risposte a Nissan Leaf “Vehicle-To-Building”: l’auto elettrica che alimenta gli uffici ricaricandosi

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