Piano nazionale infrastrutture di ricarica: il Ministero dei trasporti acquisisce dati dal campo

1342378042Cxz8r3Muoversi elettrico nel nostro paese, questa la domanda sempre più pressante, mano a mano che il settore della mobilità elettrica sta progressivamente avanzando nelle opzioni tecnologiche e con le ulteriori evoluzioni che arrivano sul fronte tecnologico di batterie e sistemi di accumulo punto fondamentale di svolta evolutiva. Su questa prospettiva solo apparentemente legata ad un futuro lontano si sta muovendo anche il nostro paese come molti altri nel globo. Proprio su questo tema nei giorni scorsi il nostro Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha pubblicato on line per la consultazione link sito Ministero (scaricabile in calce al post). Proprio con questo momento di consultazione con il territorio, il Ministero sta raccogliendo da cittadini e portatori di interesse suggerimenti e indicazioni per agevolare al massimo e nelle modalità più corrette e sostenibili l’uso di mezzi a trazione elettrica, con particolare riferimento alla realizzazione di infrastrutture di base in grado di garantire livelli minimi uniformi di accessibilità del servizio di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.  Molti i punti su cui è stata articolata l’acquisizione di informazioni, articolata sui seguenti punti:

Nella consultazione viene chiesto di esprimere la vostra opinione sulle caratteristiche rilevanti individuate dalle strutture del Ministero, ed in particolare modo sulle seguenti categorie di argomenti:

  • criteri adottati per la localizzazione delle infrastrutture di ricarica;
  • filoni per lo sviluppo di una rete di ricarica nazionale;
  • numero minimo di infrastrutture di ricarica;
  • modelli di riferimento;
  • componenti del processo di ricarica: Modi, Prese e Spine;
  • Accesso alle infrastrutture di ricarica;
  • Integrazione nei Piani della Mobilità e della Logistica;
  • Sostegno allo sviluppo del programma operativo;
  • Aspetti trasversali (considerazione generali).

Su questo tema anche un altro post. La consultazione appena promossa fa seguito al primo bando per incentivi all’acquisto di veicoli a basse emissioni ed elettrici, andato rapidamente esaurito. Una adozione, quella del Piano nazionale per le infrastrutture di cui il nostro paese si deve dotare prevista, contestualmente agli incentivi, dalla legge 7 agosto 2012 n. 134 scaricabile in calce al post, la prima legge nazionale che fornisce specifiche disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità elettrica (vedi post precedente). La bozza in consultazione propone un sistema più efficiente per ottenere una infrastruttura capillare in tempi più rapidi delle aree urbane e maggiormente antropizzate, attraverso l’affidamento dell’installazione e della gestione delle infrastrutture di ricarica all’impresa distributrice di energia elettrica nella propria area di concessione. Nel Piano sono poi definite le caratteristiche minime standard auspicabili delle infrastrutture, individuando anche l’esigenza di modifica del codice della strada per prevedere un esplicito divieto di sosta o di fermata davanti alle colonnine di ricarica e la permeabilità alla mobilità elettrica delle corsie preferenziali e delle ZTL.  Una pianificazione nazionale, quella delleelectric-car infrastrutture di ricarica, che si inserisce nell’ambito di una politica europea di incentivazione dello sviluppo dei veicoli a bassa emissione di CO2, culminata il 24 gennaio scorso son la pubblicazione, da parte della Commissione europea, di una proposta di Direttiva finalizzata alla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi. Una proposta prevede l’adozione, da parte di ciascuno Stato Membro di un quadro strategico nazionale che indichi, anche un piano capace di regolare lo sviluppo armonico delle infrastrutture. Un primo importante tassello del mosaico della ampia strategia nazionale ed europea con l’obiettivo di lungo periodo della riduzione del 60% delle emissioni di gas serra nel settore dei trasporti da conseguire entro il 2050, come indicato dal Libro bianco della Commissione UE del 28 marzo 2011 “Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile”).

Sauro Secci

Questa voce è stata pubblicata in Mobilità Sostenibile e contrassegnata con , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

2 risposte a Piano nazionale infrastrutture di ricarica: il Ministero dei trasporti acquisisce dati dal campo

  1. Pingback: Standardizzazione modalità reti di ricarica elettriche: si muove anche il “Vecchio Continente” con una rete di costruttori “convergenti” | L'ippocampo

  2. Pingback: Standardizzazione modalità reti di ricarica elettriche: si muove anche il “Vecchio Continente” con una rete di costruttori “convergenti” - Ecquologia²

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.