Ecologia a scuola, inaugurato il primo edificio green progettato anche dai bambini

894356-immigratiCon l’inizio del nuovo anno scolastico e dopo l’inaugurazione della prima scuola italiana pubblica Energy Più che produce più energia di quella che consuma, inaugurata nei giorni scorsi presso la scuola statale Dante Alighieri di Sant’Agostino, in provincia di Ferrara, ricostruita dopo il devastante terremoto del maggio 2012, ecco anche la Toscana che si dota di un nuovo complesso scolastico che riesce ad ottenere l’eccellenza in termini di sostenibilità nel nostro Paese. Si tratta della scuola elementare inserita nell’Istituto Comprensivo Statale “Baccio da Montelupo” di Montelupo Fiorentino, in provincia di Firenze. La sede dell’istituto è stata recentemente ampliata con una nuova struttura, denominata “la Palazzina”, costruita secondo i criteri della bioarchitettura e con l’adottate di tecnologie per la minimizzazione dei consumi e per il risparmio energetico, che ha ricevuto anche la certificazione “CasaClima“. La peculiarità più interessante della nuova struttura scolastica ecosostenibile è indubbiamente costituita dal fatto che è stata progettata anche con il SCUOLA MONTELUPO2--398x174coinvolgimento degli stessi bambini. La struttura dispone di ampie superfici vetrate per catturare al meglio più luce naturale e di pareti in legno dalle tinte pastello che riproducono i disegni realizzati dai bambini per la loro scuola. La nuova scuola elementare ad impatto zero di Montelupo Fiorentino (Firenze), è stata inaugurata con la presenza del ministro dell’Ambiente Andrea Orlando proprio in occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2013-2014. Molto Probabile che il complesso sarà dedicato alla grande astrofisica toscana Margherita Hack, recentemente scomparsa, a cui avrebbe certamente fatto piacere una scuola amica dell’ambiente e dei bambini. Il coinvolgimento dei bambini nella ottima4smallideazione della nuova struttura è spiegato dalla dirigente scolastica Gloria Bernardi: “Abbiamo chiesto ai bambini di immaginare i decori e gli arredi della nuova scuola. Attraverso un laboratorio di partecipazione i bambini hanno immaginato questi disegni che rappresentano gli elementi importanti del loro territorio. Abbiamo coinvolto le maestre che hanno riflettuto sul loro modo di fare scuola. Questo ha portato a creare un ambiente che favorisca la didattica e l’apprendimento collaborativi dove il sapere si costruisce insieme. Gli arredi sono quindi funzionali a questa idea di scuola, perché anche lo spazio insegna”. Ma vediamo meglio le tecnologie adottate nella nuova struttura per il conseguimento dell’eccellenza in termini di efficienza energetica e di sostenibilità:

  • Climatizzazione (riscaldamento/raffrescamento) effettuata tramite sonde geotermiche interrate nell’area tra il giardino e il parcheggio e pompe di calore, che consentono alla struttura di sganciarsi dalla rete di distribuzione del gas metano;
  • Produzione di energia elettrica con impianto fotovoltaico sulla copertura dell’edificio che sarà in grado di coprire la maggior parte del fabbisogno energetico;
  • Componenti costruttivi dell’edificio in legno e materiali di origine naturale;
  • Serramenti e finestre con doppi vetri tra i quali vi è uno strato termoisolante di circa 2 cm, capaci di garantire una maggiore efficienza energetica.

In occasione della inaugurazione della nuova struttura è intervenuto anche il sindaco di Montelupo Fiorentino, Rossana Mori che, manifestando l’azione del comune ha dichiarato: “Abbiamo voluto realizzare la scuola seguendo tutti i canoni della bioedilizia e anche di una progettazione che tenga conto del risparmio energetico. E abbiamo tenuto conto delle indicazioni che sono venute dal percorso partecipativo e dagli operatori che quotidianamente operano in questo edificio. Fa parte di un’impostazione politica che ho voluto dare nel corso del mio mandato, ovvero che tutte le realizzazioni pubbliche debbono seguire i criteri della eco-compatibilità”.
Esempi che incoraggiano sempre più, in un ambito come quello delle strutture scolastiche dai grandi significati, dove transitano le generazioni del futuro e dove le stesse possono toccare con mano un nuovo modo di abitare e di vivere, avendo una occasione in più di sviluppare i programmi di studio con un occhio all’ambiente ed all’energia, ambiti fondamentali per ridisegnare finalmente un mondo nuovo dopo anni di eccessi, di sprechi e di scelleratezze di ogni tipo, azioni che nono possono prescindere assolutamente dalle generazioni future e dalla loro sensibilità ecologica.

Sauro Secci

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